• Chiude la maternità, la reazione dei sindacati


    20/05/2022

    Già dalla giornata di oggi, 20 maggio, il reparto di ostetricia dell’ospedale Cosma e Damiano di Pescia non ricovera più le partorienti. Ufficialmente l’attività viene sospesa dal 1° di giugno.


    L'interruzione dell'effettuazione dei parti dipende dal fatto che il passaggio a meno di 500 nascite in un anno (per cui l'ASL sta chiedendo la deroga al Ministero della Salute) comporta la necessità di soddisfare precisi requisiti dettati dal Ministero della Salute per il conseguimento dei quali occorre porre in essere una serie di interventi, tra cui, come si legge in un comunicato della Asl, la dotazione organica dei medici ginecologi e pediatri che permettano il mantenimento dei turni nelle 24 ore.

    La Regione, pertanto, ha detto che ha già avviato i concorsi necessari.


    Questo però non impedirà la sospensione dell’attività del reparto di Ostetricia. I sindacati pertanto alzano la voce, lunedì prossimo infatti il personale sanitario dell’ospedale pesciatino si riunirà in assemblea per decidere le iniziative da intraprendere … noi abbiamo sentito i responsabili del comparto sanità di cisl e cgil


    martedì 24 nel tardo pomeriggio, come richiesto dalla conferenza dei sindaci della Valdinievole, il presidente Giani incontrerà il presidente Alessio Torrigiani. La speranza è che la Regione Toscana spinga per ottenere la deroga alla sospensione. Il punto nascita di Pescia ha sempre fatto numeri importanti, arrivando alcuni anni fa a far nascere oltre 1000 bambini, quando per avere un termine di paragone, la maternità di Pistoia ne nascono poco oltre 2000



    Massimo Pannocchi
Per migliorare l'esperienza di navigazione questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, clicca su "consento" per abilitarne l'uso.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies consulta la nostra Informativa Cookies. OK