• Secondo anno per il bando "Piccole bellezze"


    21/04/2022

    Restituire alla collettività luoghi in stato di abbandono o non adeguatamente fruibili e, allo stesso tempo, sensibilizzare i cittadini alla cura diretta e alla gestione dei beni comuni. Sono gli obiettivi del bando Piccole Bellezze che, arrivato alla seconda edizione, la Fondazione Caript propone ad associazioni, comitati, fondazioni, imprese sociali, cooperative, enti del Terzo Settore, scuole ed enti ecclesiastici e religiosi della provincia di Pistoia.


    Nel 2021 con questo bando sono stati assicurati contributi per realizzare sette progetti, tra i quali: la riqualificazione del Piccolo Giardino Puccini (progetto dell’associazione G713 Pistoia), il restyling e l’organizzazione di eventi culturali nella Galleria Nazionale di Pistoia, il recupero di una vasta area a verde adiacente al centro storico di Pescia per realizzarvi il Parco di Valchiusa (progetto dell’Associazione Pinocchio Sport Pescia) e la valorizzazione della connessione tra il giardino Garzoni e il tessuto urbano di Collodi puntando sul verde per una migliore fruizione da parte di cittadini e turisti (proposta avanzata dalla Confraternita della Misericordia locale).


    “Piccole Bellezze” ha un budget di 200mila euro, con ogni singolo contributo che non può superare 50mila euro e, comunque, non essere superiore al 70% del costo del progetto da realizzare; tuttavia, per speciali motivazioni, il contributo della Fondazione potrà essere anche a copertura del 100% dei costi preventivati.


    A essere sostenuti sono interventi di manutenzione, adeguamento, ristrutturazione di aree verdi e spazi urbani o periferici aperti, sia pubblici che privati a patto che si tratti di luoghi destinati alla fruizione dei cittadini. Gli interventi devono avere per scopo la realizzazione di iniziative di tipo sociale, culturale, educativo o ricreativo, in modo che gli spazi recuperati o riqualificati siano il più ampiamente possibile messi a disposizione della collettività. Il bando, inoltre, dà anche la possibilità di ristrutturare o edificare volumi che siano di pertinenza degli spazi aperti cui sono dedicati i progetti proposti.


    “Legare il recupero di spazi aperti alla realizzazione di iniziative per il pubblico - sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri - consente di mobilitare persone ed energie su progetti concreti di miglioramento del nostro territorio. In questo processo coinvolgiamo associazioni, comitati, enti e volontariato in azioni che promuovono la cittadinanza attiva e diffondono il senso di appartenenza alla comunità”.



    Leonardo Cecconi
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