Dopo tre giorni di discussione il Comune di Pistoia ha approvato (con 18 voti a favore, 6 contrari e un voto di astensione espresso da un rappresentante di Forza Italia) il bilancio di previsione 2018.
Al 31 dicembre 2017, secondo quanto riferito in aula dall'assessore Margherita Semplici, i conti dell'ente presentano un forte indebitamento pari a 85 milioni di euro.
A aggravare lo squilibrio strutturale, pari a circa 2 milioni di euro, è anche il taglio (per 207mila euro) del fondo statale di solidarietà con costi aggiunti per 990mila euro dovuti al rinnovo del contratto di lavoro per il personale dipendente.
Tra le scelte sottolineate dall'amministrazione sono stati approvati la raduzione della Tari sui rifiuti nelle zone collinari e montane, la riduzione della Cosap per il 10% per gli ambulanti dei mercati cittadini e del 20% per quelli di aree periferiche e la diminuzione delle tariffe dei parcheggi.
Tra le critiche avanzate dall'opposizione, il PD ha sostenuto che si tratta di un bilancio povero di idee, di cui molte sbagliate mentre Pistoia Sorride ha parlato di una manovra che non aggredisce lo squilibrio strutturale e che presenta un piano di investimenti modestissimo: i fondi comunali ammontano a non più di 2 milioni e mezzo di euro.