• Accoglienza degli ucraini, definite le modalità


    11/03/2022

    La Regione ha definito le linee guida  l’accoglienza dei profughi ucraini. Il memorandum, che contiene le disposizioni operative, è indirizzato sia a chi ha già una sistemazione, sia a chi ne è privo.

    Ad oggi sono circa 2500 coloro che dal paese dell’est Europa sono arrivati nella nostra regione, per la maggior parte appoggiandosi a connazionali.


    La Regione sta predisponendo "due grandi punti di accoglienza, che saranno alla Mercafir di Firenze all'uscita dell'autostrada, attivo dalle 8 alle 20 fin da domani, e tra qualche giorno al Pala Modì di Livorno, e che per l’inserimento lavorativo dei profughi la Toscana si organizzerà tramite “Arti, l'agenzia regionale che raccoglie e organizza i centri dell'impiego", a cui possono rivolgersi gli imprenditori con disponibilità di posti di lavoro. Per quanto riguarda la scuola Giani ha infine evidenziato che “tramite i Comuni di riferimento c'è la possibilità di portare i bambini a scuola".

    Numero verde sanità (800 556060): è dedicato ai cittadini ucraini per l’accesso al percorso sanitario regionale.


    Cosa prevedono le procedure operative.


    Cittadino ucraino con autonoma sistemazione:

    Coloro che vengono a conoscenza dell’arrivo o della presenza di un cittadino ucraino o gli stessi cittadini ucraini, che dispongono di un autonoma sistemazione, devono fornire i dati del cittadino ucraino presente, attivando i seguenti percorsi:

    - effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità all’Autorità locale di pubblica sicurezza

    - contattare la Questura - Ufficio immigrazione per le successive operazioni di identificazione

    - chiamare entro 48 ore il numero verde sanità 800 556060 per lo screening sanitario e il rilascio di certificazione idonea a ottenere l’assistenza sanitaria

    - in presenza di minori, contattare l’ufficio scolastico provinciale per l’inserimento scolastico anche tramite i Comuni.


    Cittadino ucraino senza autonoma sistemazione:

    Il cittadino ucraino senza autonoma sistemazione, anche per il tramite del soggetto accompagnatore, si reca al ‘Punto accoglienza per l’emergenza ucraina’ più vicino, quì viene registrata la presenza, effettuato il tampone e informata la Prefettura territorialmente competente. In caso di esito negativo del tampone, sulla base delle indicazioni della Prefettura, il cittadino ucraino viene indirizzato al Cas di assegnazione ovvero in caso di indisponibilità momentanea all’Albergo di prima accoglienza.


    Al Punto accoglienza, verranno anche date le seguenti informazioni:

    - effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità all’Autorità locale di pubblica sicurezza

    - contattare la Questura - Ufficio immigrazione per le successive operazioni di identificazione

    - chiamare entro 48 ore il numero verde sanità 800 556060 per lo screening sanitario e il rilascio di certificazione idonea a ottenere l’assistenza sanitaria

    - in presenza di minori, contattare l’ufficio scolastico provinciale per l’inserimento scolastico anche tramite i Comuni.


    In caso di tampone positivo, il Punto accoglienza, dopo aver informato la Asl territorialmente competente, lo indirizza all’albergo sanitario per la successiva presa in carico da parte dell’Asl. Alla negativizzazione del tampone saranno attivate le ordinarie procedure di accoglienza nei Cas.


    In caso di arrivo in luogo diverso dal Punto accoglienza, il cittadino ucraino anche tramite il soggetto accompagnatore, chiama il numero delle Prefetture di riferimento, per fornire i suoi dati e ricevere le informazioni dei percorsi da attivare. In questo caso, se la distanza dal Punto accoglienza è significativa, potrà essere attivato il sistema regionale di protezione civile nelle sue articolazioni locali, che dovranno comunicare i nominativi dei cittadini ucraini, ospitati in case private nel territorio di riferimento, alla Prefettura per il necessario monitoraggio, alla Asl per l’assistenza sanitaria. Inoltre, dovrà essere contattata la Questura - Ufficio immigrazione per le successive operazioni di identificazione. In presenza di minori, si dovrà contattare l’ufficio scolastico provinciale per l’inserimento scolastico anche tramite i Comuni.

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